Ricardo Rodriguez, capitano del Torino, ha parlato a DAZN Talks: “Diciamo che sono uno che non si ferma mai”
Ricardo Rodriguez, capitano del Torino, ha parlato a DAZN Talks. La sua è stata una lunga chiacchierata. Queste le sue parole: “Ci siamo allenati forte, in maniera intensa come sempre. Così deve essere sempre. Avevamo tre giorni liberi ma non mi piace stare troppo fermo. Ho fatto un giorno di palestra perchĂ© se non faccio bene non mi trovo bene, anche quando sono in vacanza. Dicamo che sono uno che non si ferma mai.
La fascia da capitano
“Indossare la fascia da capitano è bello. Prima è stata di Lukic, poi Juric l’ha consegnata a me. L’ha deciso il mister ma so perchĂ© l’ha fatto, perchĂ© sono uno dei giocatori piĂą esperti in squadra e ho giocato tante partite anche in Nazionale, poi con il Milan, il Wolfsburg, il PSV. Non poteva darla subito a un giovane. Per me è una cosa nuova essere capitato di una squadra, ora è il secondo anno che lo faccio e questa cosa mi responsabilizza di piĂą. Devo essere un esempio anche per i giovani, aiuto tutti quelli che hanno bisogno”.
Il rapporto con Juric
“Con Juric c’è un bel rapporto, ci diciamo le cose in faccia, anche se c’è qualcosa che non va. A volte gli chiedo anche dei giorni liberi per la squadra, anche se con lui non è facile (ride, ndr). Ma con il mister si può parlare, c’è una bella relazione aperta e sincera”.
La difesa, 10 clean sheet in stagione
La difesa è il reparto che piĂą ha stupito: “Lavoriamo per non prendere gol, dobbiamo continuare così è importante fare bene in difesa, le reti arriveranno, abbiamo le qualitĂ per farle. Non è cambiato nulla per noi, quando giochi sempre e con continuitĂ ti aiuta”, ha spiegato. “Facciamo molto bene ma si può ancora crescere. Il mister fa un buon lavoro con i giovani, siamo una squadra fastidiosa che può fare bene”. I gol i tifosi li aspettano da Zapata: “Un ragazzo top, con lui si parla e fa ridere”.
Il Mondiale e il futuro
“Ne ho fatti tre e spero di farne ancora uno. Momenti brutti? Quando stai in panchina o ti fai male”. Sul futuro non ha cambiato idea, per ora: “Non mi vedo allenatore, ma magari cambio idea. Ora la mia testa è solo sul calcio”.
